Ci hanno privatizzato anche il cervello, ma dobbiamo pensare oltre la catastrofe

Ci hanno privatizzato anche il cervello, ma dobbiamo pensare oltre la catastrofe

“(…) these are death-times and our side has to win.”Goodspeed You! Black Emperor, G_d’s Pee AT STATE’S END! Quello che segue è un tentativo – che avrei voluto più riuscito e più completo – di parlare di due libri che ritengo fondamentali per leggere la complessità del presente e delle sfide che porta (economiche, sociali, politiche, culturali, ambientali) grazie al lavoro chiaro e preciso di storicizzazione che gli autori hanno svolto. Preferisco pubblicarlo in questa forma, anche se forse non…

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“Personne ne sort les fusils”: hacker le langage pour devoiler le visage caché de la société

“Personne ne sort les fusils”: hacker le langage pour devoiler le visage caché de la société

Cet article a été publié sur le numéro 5 de Sphères, revue du laboratoire ICTT d’Avignon Université (dont je suis membre). Sandra Lucbert, Personne ne sort les fusils, Paris : Seuil, 2020 Sandra Lucbert nous dit – et ce n’est pas sans douleur – que la langue que nous parlons tous les jours est devenue un piège, une cage. Ou mieux : un outil de dissimulation, d’occultation du réel. Et que la langue littéraire peut nous aider à sortir de cet…

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Weaponizing copyright: police tactics, social media platforms and the shrinking freedom in post-democracies

Weaponizing copyright: police tactics, social media platforms and the shrinking freedom in post-democracies

A few days ago, on Mastodon, I stumbled upon a toot with a link to a Vice article that was about Beverly Hills police playing music on their phones during protests, seemingly in an effort to trigger copyright filters of social platforms. In this case, the goal they were likely aiming to was to have Instagram block the live stream of journalist and activist Sennett Devermont. What’s reported by Vice article is not the first episode of this kind of…

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“Language as a virus”: why we need a “lexicon for this pandemic”

“Language as a virus”: why we need a “lexicon for this pandemic”

(…) Language is the very condition of the possibility of naming justice.  It is the core of political existence. By the same token, language may be the very condition for concealing, masking, and imposing injustice. Language may itself become a form of tyranny, or the way to sanction a tyrannical political system at least. (…) A virus is a biological entity, but language itself can be infected by the virus of double speak, misinformation, and obfuscation. Language itself can become…

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WhatsApp sì, WhatsApp no: privacy, applicazioni e l’elefante nella stanza

WhatsApp sì, WhatsApp no: privacy, applicazioni e l’elefante nella stanza

La comunicazione di WhatsApp agli utenti sull’aggiornamento dei termini di servizio sembra aver generato (finalmente!) un dibattito allargato sulle condizioni della nostra vita digitale, sulle politiche dei Gafam (acronimo che sta per Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft) e sulla loro capacità predatoria, elemento portante del capitalismo della sorveglianza. Temi che, fino a poco fa, sembravano essere discussi solo da una ristretta cerchia di nerd, addetti ai lavori o attivisti per i diritti digitali, stanno diventando di pubblico dominio. C’è di…

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“Un virus est aussi une langue”

“Un virus est aussi une langue”

Une nouvelle époque commence lorsque le langage, qui est un être vivant, se reproduit en faisant naître des mots que nous n’avons jamais entendus ou prononcés auparavant. L’année 2020 est l’année où nous avons appris à dire, au milieu de n’importe quelle conversation, les mots « Wuhan », « pangolin », « ARN », « charge virale », « protéine Spike », « choc cytokinétique », « anosmie », « cas contact », « asymptomatique », « période d’incubation », « respirateur artificiel », « geste barrière », « télétravail »… 2020 est l’année où le mot « séropositif » a cessé d’être associé au Sida. 2020 est l’année…

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Il falso mito del merito e il rifiuto del fallimento: il linguaggio al cuore di una società divisa

Il falso mito del merito e il rifiuto del fallimento: il linguaggio al cuore di una società divisa

Questo articolo è apparso in origine sul numero #2 1010-2020 di Rizomatica. Un approccio linguistico-etimologico Competenze, scrive Boarelli in Contro l’ideologia del merito, è “una delle parole chiave del lessico costruito intorno al merito” (Boarelli 2019, pos. 218-219). Da dove nasce questo concetto? Lo stesso Boarelli ne ricostruisce l’origine e la diffusione, a partire dal libro bianco dell’Unione Europea Crescita, competitività, occupazione, presentato nel 1993 e tappa chiave di un percorso di adesione dell’UE a una visione neoliberale della società…

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[Dagli archivi] A portata di clic. Testo scritto per la mostra fotografica Un emiliano postmoderno (Correggio, 2013)

[Dagli archivi] A portata di clic. Testo scritto per la mostra fotografica Un emiliano postmoderno (Correggio, 2013)

Avevo scritto questo testo nel 2013 per il volume che accompagnava la mostra fotografica Un emiliano postmoderno – la via Emilia di Pier Vittorio Tondelli. Rimasto fuori dalla pubblicazione finale (per ragioni di spazio e budget), ha comunque accompagnato l’esposizione degli scatti di Andrea Paolella. L’ho ritrovato e riletto questa mattina, mentre facevo alcune ricerche bibliografiche sul tema. Ho voglia di ripubblicarlo qui non solo per dargli una nuova visibilità, ma soprattutto perché anni fa osservavo – tra i tanti…

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Rizomatica #2 1010-2020. Frammentazioni e conflitti: individui, lavoro e psiche

Rizomatica #2 1010-2020. Frammentazioni e conflitti: individui, lavoro e psiche

È uscito il 10 ottobre il nuovo numero di Rizomatica che pone al centro frammentazioni e conflitti: individui, lavoro e psiche. Al momento è disponibile in versione pdf e epub, gli articoli sono man mano pubblicati anche sul sito della rivista. C’è anche un mio intervento, che parte da un’analisi etimologica di alcune parole chiave dell’ideologia neoliberista per ragionare di merito e fallimento, cercando un lessico e delle idee per uscire dallo stallo del “non c’è alternativa”. Questo l’indice (gli…

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“A recipe for disaster”: the business of anxiety in times of pandemic

“A recipe for disaster”: the business of anxiety in times of pandemic

Il n’existe plus de sphère de l’existence contemporaine qui n’ait point fait l’objet d’une pénétration par le capital. […] Tout étant devenu une source potentielle de capitalisation, le capital s’est fait monde, un fait hallucinatoire de dimensione planétaire, producteur, sur un échelle élargie, de sujets à la fois calculateurs, fictionnels et délirants. Le capital s’étant fait chair, tout est devenu une fonction du capital, l’intériorité y compris. Achille Mbembe, Brutalisme, La Découverte, Paris, 2020 I was reading an article on…

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